domenica 24 febbraio 2013

Notizie a Caso

Rimettere a posto la propria stanza,
è un po' come rimettere a posto dentro la propria testa.
Ieri ci siamo disfatte della maggior parte dei vestiti di mio padre.
Dopo mi sono dedicata alla mia camera.
Svuotando i cassetti,
mi sentivo più leggera.
Sono stanca delle cose.
Mi opprimono.
Sono ovunque,
si ammassano,
si riempiono di polvere.
Come i pensieri,
che ristagnano,
che ormai hanno assunto 
il colore della fuliggine.

Sotto all'armadio dei miei genitori,
abbiamo ritrovato l'attrezzatura che mio padre
usava per sviluppare le fotografie in bianco e nero.
E mi è venuta ancora più voglia di imparare.
Sono sempre stata un'appassionata di fotografie,
recentemente ho comprato un volume che dovrebbe
spiegarmi qualcosa in proposito.
Mio padre non ha fatto in tempo ad insegnarmi la stampa.
Giorni prima che morisse, avevamo deciso che mi avrebbe
dato qualche lezione sull'uso della macchina analogica.
Ma era sempre troppo stanco, o io avevo da fare,
e alla fine,
non se n'è fatto nulla.

Ieri sera sono rimasta a casa,
come venerdì.
Non voglio vedere nessuno.
Non voglio sentir parlare dei piccoli
drammi da universitari degli altri,
dei ragazzi,
dei concerti.
E' come se volessi parlare di ciò che ho,
ma alla fine non sapessi cosa dire.
E l'unica soluzione è rimanere a casa,
sola. A piangere.
Credo sia stato un piccolo crollo
dovuto alle emozioni della giornata.

Ho ricominciato a studiare,
e finalmente dopo 3 esami orrendi
sembra esserci qualcosa di interessante da fare.


Vi interesserebbe se scrivessi qualcosa sulla fotografia
o su quello che sto studiando (psicopatologia infantile)?
Questo post è decisamente sottotono,
e vorrei aggiornare al più presto con qualcosa di positivo.

5 commenti:

  1. Ciao!
    Allora a me interesserebbe tantissimo se scrivessi qualcosa sulla fotografia, e su cosa hai studiato. Anche perché le trovo cose interessantissime... poi la fotografia è magnifica, ferma momenti incancellabili. Sai, a me mancano molto le foto di quando ero più piccina, questo perché dopo la morte di mia nonna non si sono più fatte foto. E a me manca quella parte di me...
    Sul non voler uscire per evitare i discorsi degli altri coetanei, per me legati allo studio e all'esame per il diploma ti capisco tanto. Anche io vorrei parlare, buttare fuori i miei problemi, ma immancabilmente non ce la faccio.
    Anche io venerdi sera e ieri sera non sono uscita, non mi sentivo di aggiungere altre emozioni a quelle che già provavo. Quindi sappi che ti capisco bene e ti abbraccio forte. E forza ok? Vale x tutte due. Un bacio :)

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  2. Riordinare camera è qualcosa che sembra riordinare la mente anche a me! Anche se alla fine non sono mai troppe le cose che do via soprattutto dal mio armadio ma mi è comunque molto utile risistemare ogni tot di tempo quando sento anche di essere confusa!
    Mi ha rattristata la frase "Ma era sempre troppo stanco, o io avevo da fare,
    e alla fine,
    non se n'è fatto nulla." Spero tu non l'abbia scritta con il senso di colpa del non aver fatto quel che volevi con lui e di averne la responsabilità in qualche modo...perchè non è così..
    Per quanto riguarda la fotografia personalmente preferisco vedere i risultati finali più che tutto il resto però è il tuo blog e puoi farci quello che vuoi :) Tanto leggo cmq :)
    baci

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  3. Riordinare l'esterno per tentare di riordinare l'interno.. La mente.. Succede spesso anche a me.
    Tesoro, prova a sollevarti, in ogni tuo post si legge sofferenza.. Devi riuscire ad alzarti. Non è importante il come, l'importante è riuscirci!!
    Si, sarebbe bellissimo leggere qualcosa riguardo i tuoi studi o la fotografia! Anche questo è un bel modo per sollevarsi!
    Ti sono vicina, per quanto lontana..

    Ti abbraccio,
    B.

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  4. Hai ragione, quell oppressione che sentiamo quando le cose sono in disordine in casa...ci opprime ci fa ricordare il nostro stato interiore..quella parte di noi che vorremmo tenere nascosta anche a noi stessi, che vorremmo riordinare... Così mettere in ordine ciò che ci circonda ci fa sembrare che siamo in grado di fare ordine anche in ciò che abbiamo dentro..
    Le persone ormai hanno sempre gli stessi argomenti di cui parlare, ieri sera sono andata ad una festa di laurea e sai, sentir parlare delle solite cose mi ha fatto bene..mi sono divertita con altre persone che non siano il mio ragazzo..
    E cmq siii che ci interessa la fotografia... Non chiedere se PUOI parlare di alcune cose....parlane e basta, siamo felici di leggere tutto ciò che ti viene in mente, non ti dobbiamo dare nessuna autorizzazione...questo è il tuo mondo e noi seguendoti siamo interessati alla tua vita ai tuoi pensieri..a tutto ciò che ti passa x la mente
    ti stringo

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  5. Anche a me capita spesso di accumulare caos interiore ed esteriore contemporaneamente e sistemando la stanza riesco anche a mettere ordine nella testa...

    Inoltre secondo me sei libera (anzi devi!) di parlare di ciò che preferisci nel blog, è tuo e tu decidi cosa scriverci e cosa no, niente è noioso

    un abbraccio,
    Alena

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Un'impronta su questa strada bagnata di pioggia.