Sono state delle giornate un po' difficili.
e poi di nuovo su.
per me, tutto è bianco o nero.
Quasi indipendentemente da ciò che accade fuori.
Ed oggi,
oggi ho dimostrato ancora una volta a me stessa
di essere una lunatica senza speranza.
Ma non voglio approfondire,
perché in realtà stasera sono di ottimo umore.
Ed è di questo che voglio parlare.
Voglio parlare di tutti quei piccoli eventi,
di quei pensieri positivi
di cui di solito non discuto.
E non ne parlo perché è più facile lasciarsi andare alla negatività.
Più facile.
Sì.
Perché infondo ho sempre quel pensiero
"il dolore mi rende speciale,
perché non so fare altro. Io so solo soffrire".
Ma non è così.
Io sono di più.
E così rivedere una vecchia amica,
sforzarmi di uscire con lei, anche se ero giù;
comprare un paio di occhiali da sole;
complici due caffé, decidere di star fuori anche la sera;
riprendere i contatti con qualche persona con cui non parlo da mesi;
Mettere un quaderno in borsa perché sì, vorrei scrivere un po'.
Tutte queste cose mi hanno fatto pensare.
Mi hanno fatto pensare, di nuovo, alla paura.
Sì,
avete ragione.
Ho paura.
E sì,
avete ragione.
E' normale averne.
devo vivere per me stessa.
Devo fare quello che voglio fare.
Non posso essere la migliore in tutto.
NON DEVO essere la migliore in tutto.
Non serve esserlo, per star bene con se stessi.
L'autostima è un'altra cosa.
La vita è un'altra cosa.
Crescere forse è questo.
Accettare i propri limiti.
Darsi una tregua.
Voglio imparare ad essere più gentile con Hellie.
Perché se lo merita.
Vi penso tanto,
e vi ringrazio di essermi così vicine.
Un abbraccio.